Inventario
Definizione di inventario
L'inventario è un elenco che riporta in modo ordinato e dettagliato tutte le merci e i beni che un'azienda conserva nel proprio magazzino. I materiali vengono raggruppati secondo una logica per categorie omogenee in modo da poter essere classificati in base alle loro caratteristiche.
Si tratta di un'operazione fondamentale per pianificare l'approvvigionamento e la distribuzione delle merci.
Lo scopo dell'inventario è infatti quello di verificare i livelli di scorta presenti nel magazzino e la loro effettiva ubicazione.
Nel caso del fine anno poi, il valore che si ottiene verrà inserito nella voce di rimanenze finali a bilancio, rappresentando una voce di attivo nella sezione patrimoniale che influisce sul risultato d'esercizio.
Effettuare regolarmente l'inventario di magazzino in modo dettagliato permette di raggiungere diversi obiettivi.
In primis questa operazione permette di verificare che i livelli e le caratteristiche delle scorte presenti nel magazzino coincidano con le quantità che compaiono nei sistemi informatici dell'azienda. Da qui sarà possibile individuare prodotti danneggiati, articoli mancanti e comprendere i motivi di tali disguidi.
L'attività principale che deriva dalla gestione inventariale riguarda chiaramente la possibilità di effettuare nuovi ordini ai fornitori dopo avere verificato la presenza di articoli vecchi e obsoleti. Esiste inoltre la possibilità di classificare gli articoli in base alle quantità di vendita al fine di ottimizzare i processi aziendali.
Redigere l'inventario in modo efficiente permette in questo modo di verificare quali merci occupano eccessivo spazio in magazzino, occupando spazio inutilmente e aumentando i costi di stoccaggio e gestione del magazzino stesso.

Quali aziende sono obbligate a redigere l'inventario
Non tutte le aziende sono obbligate per legge a redigere l'inventario. Secondo l'articolo 14 co.1D del D.P.R. 600/73, le imprese obbligate a effettuare la redazione inventariale sono le seguenti:
- Società di capitali
- Enti privati e enti pubblici commerciali
- Gli enti non commerciali devono redigerlo limitatamente all'attività commerciale
- Società di persone in contabilità ordinaria
- I soggetti non residenti, limitatamente alle attività commerciali esercitate in Italia con organizzazioni stabili
L'obbligo di redazione inventariale entra in vigore solamente quando le categorie descritte registrano dei ricavi superiori a 5.164.568,99 € e rimanenze superiori a 1.032.913,80 € per due anni consecutivi. In questo caso, a partire dal terzo anno, le aziende dovranno presentare la contabilità relativa al magazzino (detta anche magazzino fiscale).
Tutte le attività che non sono obbligate a redigere l'inventario di magazzino devono comunque compilarlo per presentare la dichiarazione dei redditi dell'impresa, la quale come detto ha tra le voci patrimoniali proprio le rimanenze finali.
Quando effettuare l'inventario
L'inventario di magazzino può essere effettuato secondo diverse periodicità, in base alle caratteristiche e agli obiettivi di ciascuna impresa.
Le principali possibilità sono le seguenti:
- Inventario annuale: viene eseguito alla chiusura dell'esercizio e quindi in prossimità dei giorni di chiusura esercizio. Viene effettuato dalle aziende che hanno grandi quantità di giacenze.
Il suo svantaggio riguarda la complessità del processo che rende difficoltosa l'individuazione e la correzione tempestiva di eventuali incongruenze. - Inventario periodico o a rotazione: in questo caso le merci e i prodotti sono conteggiate periodicamente, ad esempio mensilmente, trimestralmente o semestralmente, in base alle esigenze dell'azienda. Solitamente viene effettuato nei periodi di bassa produzione, in modo da non ostacolare le attività.
- Inventario permanente: in questa ultima situazione le scorte vengono conteggiate e controllate mano a mano che queste vengono toccate dai normali movimenti di magazzino. Questo sistema è spesso agevolato dall'impiego di un software specifico, che aggiorna in tempo reale le informazioni relative alle giacenze e i movimenti del magazzino.
In questo modo è possibile ottimizzare i processi di produzione e di fornitura, evitando di interrompere le attività e migliorando la fluidità dei processi interni e dell'ufficio acquisti.
Gli sprechi di inventario
In ambito industriale è importante sottolineare che il costo di giacenza o Stock può divenire un valore di spreco spesso molto importante e molto sottovalutato.
L'abitudine di acquistare a lotti e stock spesso travalica il vero livello di utilizzo e consumo aumentando in modo significativo il livello di scorta.
La gestione di scorte di magazzino porta con se molteplici problemi, sia per il reperimento del materiale che per un impatto finanziario spesso ingiustificato.
Già nel primo dopoguerra, infatti, nel sistema TPS Toyota Product System la gestione dello stock inventariale era uno dei principali costi da mantenere controllato per non rischiare di sprecare risorse e costi in questa pratica.
Per maggiori informazioni sullo spreco di Inventario vi rimandiamo alla pagina specifica inerente i 7 MUDA
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