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3. DMAIC: Fase 1 - Define o Definizione
Il metodo DMAIC è uno dei metodi attuativi della Lean Six Sigma.
Che cos’è la Lean Six Sigma?
È una metodologia attuativa che unisce la Lean Production al Metodo Six Sigma, permettendo di applicare i concetti teorici alle pratiche aziendali di tutti i giorni:
L’unione di questi due metodi crea la metodologia Lean Six Sigma e il Metodo DMAIC.
La parola DMAIC è un acronimo, in cui ogni lettera rappresenta uno step della metodologia:
La prima fase è ovviamente definire il problema: questo consente di avere una chiara visione dei miglioramenti da effettuare e degli obiettivi da raggiungere.
Nella fase Define si andrà a definire lo “scenario di riferimento” di un progetto in cui sarà opportuno andare a specificare:
Sempre nella fase Define si ascolteranno le richieste del cliente (Voice Of Customer - VOC) fondamentali per il processo DMAIC: sarà necessario individuare le reali esigenze dei clienti e valutare come essi percepiscono i beni/servizi offerti (anche in confronto rispetto a quelli offerti dai competitors).
La VOC o Voice of Customer, la cui traduzione letterale è “la voce del cliente”, è l'insieme di tutto ciò che il cliente desidera in un prodotto, tutto ciò che ritiene utile e tutto ciò che invece è negativo.
La Voice of Customer può essere misurata con vari strumenti:
Il diagramma di Kano è uno strumento utilissimo per misurare la VOC, permette di identificare quali sono le caratteristiche necessarie, desiderabili ed indifferenti del tuo prodotto.
È stato inventato da Noriaki Kano, che nel 1984 pubblicò un documento contenente una serie di idee e tecniche per aiutare le aziende a soddisfare le aspettative dei clienti modificando le caratteristiche del prodotto.
Il Diagramma di Kano raggruppa le caratteristiche di un prodotto/servizio in quattro categorie:
L’Analisi di Kano permette di individuare quali sono le caratteristiche che spingono il cliente all'acquisto, quali sono fondamentali e quali sono quelle inutili su cui non si deve investire tempo e lavoro.
L’azienda riceverà sicuramente feedback dai propri clienti. Analizzarli attentamente per scoprire quali sono le necessità non soddisfatte permetterà all’azienda di avere una miniera di informazioni utili, perché derivanti da utilizzatori in target.
I processi aziendali sono centrali in un progetto DMAIC: devono essere modellati per rispondere alle necessità del cliente, per questo è necessario analizzarli nel dettaglio, tramite svariati strumenti:
Il brainstorming è una tecnica che permette di trovare nuove idee e analizzare lo stato dell’azienda. Si svolge con il supporto dell’intero team, pronto ad esprimere le proprie idee, che verranno poi raccolte in un unico documento. Leggi di più sul Brainstorming nel nostro tutorial "Brainstorming: la forza nel team"
Il Diagramma di Affinità è una tecnica avanzata di Brainstorming utilizzata per organizzare idee, problemi e soluzioni in gruppi connessi tra loro, permettendo una visione schematica dei processi aziendali.
Si svolge in gruppo, composto da tutti gli interessati dal progetto DMAIC e si articola in 8 fasi:
La current state map è una fotografia volta ad immortalare il funzionamento dei processi aziendali prima di cominciare un progetto DMAIC.
È molto utile per chiarire l’esatto funzionamento dei processi per tutti i partecipanti al progetto, ed è indispensabile per fare il confronto dopo la prima implementazione delle misure decise per efficientare. Vuoi sapere di più sulla Current State Map? Leggi il nostro tutorial "Current State Map: le analisi della Lean Production".
Per creare una current state map sono necessari 6 passaggi:
Il metodo SIPOC è una strategia per visualizzare quanto e come un’azienda sta soddisfacendo i requisiti del cliente finale. L’utilizzo delle informazioni raccolte da questo metodo permette di creare una mappa di processo.
Il metodo SIPOC permette di mappare i processi aziendali in modo semplice ed efficace, permettendo a tutti i partecipanti del processo DMAIC di comprendere efficacemente dove si trovano i problemi nell’azienda. Si basa si cinque fasi:
“Qualità” in ambito aziendale è un concetto relativo: non dipende da fattori fissati o immutabili ma dalle aspettative e dalle necessità dell’utilizzatore finale.
Il concetto di TQM - Total Quality Management è un concetto esteso in ambito aziendale
È fondamentale analizzare il processo di controllo qualità dell’azienda, per comprendere se è attinente alle necessità dei clienti, scoperte tramite l’analisi della VOC.
Le CTQ (Critical to Quality) sono letteralmente “Valori Critici per la Qualità”, ovvero tutte le caratteristiche che un prodotto/servizio deve avere per essere considerato dai clienti “di qualità”.
La CTQ è quindi l’elemento cardine su cui operare correttivi al fine di migliorare la qualità del servizio o prodotto. È necessario definire la CTQ per procedere con la Fase Measure. Tutorial per approfondimenti: TQM - Total Quality Management
Il Project Charter è un documento che contiene tutte le informazioni necessarie per lo svolgimento di un progetto DMAIC e che viene distribuito a tutti i partecipanti. Nel Project Charter sono inseriti: i partecipanti al progetto e i loro ruoli, gli obiettivi da raggiungere tramite il progetto, tutte le informazioni raccolte (aggiornate!) e tutte le caratteristiche del progetto;
Una volta deciso che strumenti utilizzare per analizzare le tre fasi chiave dell’azienda è necessario produrre tutta la documentazione necessaria e custodirla per le prossime fasi.
In che cosa consiste la Fase Measure? Analizzare le prestazioni del processo As-Is ossia misurare le caratteristiche del processo esistente e monitorare le aree “critiche” a cui verranno apportati dei miglioramenti. Le attività svolte sono tipicamente le seguenti:
In questa fase sarà creato un piano di raccolta dati strutturato, per:
L’obiettivo della Fase Measure è quello di comprendere al meglio il problema, per concentrare al meglio gli interventi. La Fase Measure è necessaria per permettere il corretto funzionamento della successiva Fase Analyze, perché fornisce i dati reali che verranno poi analizzati.
Il Diagramma di Pareto è un grafico che rappresenta l'importanza delle differenze causate da un certo fenomeno e utile a visualizzare gli elementi rilevanti di un sistema. Il Diagramma di Pareto, composto da una serie di barre la cui altezza contiene la frequenza o l’impatto dei problemi dove sulla linea delle ascisse troviamo le cause e sulla linea delle ordinate la loro incidenza in percentuale. Il grafico è utile per analizzare le dinamiche di una tipologia di attività e per accorparle secondo gli effetti osservati;
È un modello di rappresentazione dei dati raccolti ed elaborati, che risulta chiara e facilmente comprensibile a tutti coloro che lavorano al progetto. Si compone di: istogramma, box plot, calcolo dell’intervallo di confidenza, test di normalità e calcolo degli indicatori statistici.
Nella Fase Analyze vengono individuate le poche cause significative che comportano il generarsi di difetti o non conformità. Questa analisi verrà effettuata utilizzando strumenti gestionali e statistici.
L’obiettivo della Fase Analyze è identificare le cause alla radice del problema e quantificarne l’influenza sui valori critici per la qualità (CTQ Critical To Quality: ovvero gli elementi cardine su cui operare per migliorare la qualità di un servizio/prodotto).
Il Diagramma di Ishikawa, conosciuto anche come diagramma causa effetto o diagramma a lisca di pesce, è stato inventato nel 1969 da Kaoru Ishikawa.
Questo diagramma permette di identificare cause e sintomi dei problemi riscontrati nelle fasi Define e Measure. Il Diagramma di Ishikawa si attua semplicemente disegnando uno schema a lisca di pesce, in cui verranno scritte le eventuali cause del problema rilevato.
Il metodo 5 Whys è utilizzato nel campo del problem solving. Si basa su una serie di domande che permettono di analizzare un problema e scoprirne le cause principali (Root Cause).
Come funziona?
Semplicemente si parte dal problema riscontrato, per esempio “ci sono ritardi nella consegna del prodotto finito ai clienti” e si pone la domanda “Perché” 5 o più volte. È ovvio che cinque è un numero arbitrario, l’ideale è porsi la domanda “Perché” il numero di volte necessario per arrivare alla Root Cause del problema.
Utilizzando il nostro problema di esempio “ci sono ritardi nella consegna del prodotto finito ai clienti”, il processo delle 5 Whys si svolgerà così:
PROBLEMA: “Ci sono ritardi nella consegna del prodotto finito ai clienti”
Ecco trovata la Root Cause: “Il magazzino è disorganizzato ed è complesso cercare il necessario per la produzione”. Partendo da questa causa sarà possibile risolvere i ritardi.
La Tecnica di regressione è uno strumento analitico che permette di sviluppare un modello matematico in grado di descrivere una relazione esistente fra una variabile di Input e una di Output. Viene utilizzato per valutare e analizzare i dati raccolti nella fase Measure in modo da presentare un'analisi futura basata su dati storici.
Nella Fase Improve vengono selezionate e implementate le soluzioni correttive, per garantire la riduzione dei difetti, l’efficacia strategica e l’efficienza gestionale.
A questo punto è necessario generare opportunità di miglioramento, sviluppare e implementare soluzioni correttive e pianificare una “prova pilota”, ovvero un prototipo per monitorare l’efficacia delle soluzioni nel breve-medio periodo.
Il ciclo PDCA è uno strumento utilissimo per migliorare i processi e applicare le soluzioni scelte. Si compone di quattro fasi:
Queste quattro fasi del PDCA creano un ciclo di miglioramento, che permette di verificare e correggere tutte le modifiche applicate ai processi.
È la progettazione di qualsiasi compito che abbia lo scopo di descrivere e spiegare la variazione delle informazioni in condizioni che sono ipotizzate riflettere la variazione. Questo tipo di analisi permette di verificare che le soluzioni applicate siano efficaci nell’apportare miglioramenti ai processi.
Il pensiero Lean è una strategia operativa che permette di applicare i miglioramenti scelti ai processi, verificarne il funzionamento e applicare le correzioni. Non è però un semplice strumento del DMAIC, ma può essere applicato a qualunque strategia per il miglioramento dei processi (come il Business Process Reengineering).
È un processo di trasformazione che mira a fornire un nuovo modo di pensare, organizzare e agire. Si applica a tutte le attività aziendali perché risultino più efficienti.
Per approfondimenti sul pensiero Lean: “Lean Thinking in azienda”.
Il Kaizen è la strategia per il miglioramento continuo sviluppata da Taiichi Ohno (TPS Toyota Product System), sulle linee produttive Toyota. Il Kaizen è una metodologia per migliorare i processi aziendali e supporta l’azienda nella fase Improve caratterizzata dal cambiamento continuo per piccoli passi.
Il Kaikaku è una strategia di cambiamento radicale, da applicare in sostituzione del Kaizen, nel caso l’azienda necessiti di una strategia dirompente mirata al cambiamento radicale.
Sono spesso utilizzati alternativamente, in base alle esigenze dell’azienda che deve effettuare il cambiamento.
La metodologia delle 5S si basa sull’idea che un ambiente di lavoro ordinato e pulito sia assolutamente necessario per promuovere il miglioramento continuo e la produttività.
L’espressione metodo 5S trae origine dalle iniziali delle cinque parole giapponesi (ovviamente nella loro pronuncia occidentalizzata) che sintetizzano appunto i cinque passaggi della metodologia:
Questa quarta fase viene conclusa con la selezione delle soluzioni:
Una volta che le soluzioni sono state scelte vengono applicate ai processi: a questo punto si passa all’ultima fase del ciclo DMAIC, quella di Controllo
L’obiettivo della fase Control è verificare l’efficienza delle soluzioni implementate, analizzare le prestazioni dei processi migliorati e assicurare il raggiungimento degli obiettivi del progetto.
In questa fase inoltre si standardizzeranno i processi, ovvero verrà definito e finalizzato su carta il metodo di lavoro. Tutte le variabili, le specifiche e le azioni saranno documentate e condivise, per rendere più efficaci i processi e per semplificare il lavoro al personale, che in questo modo diventerà più produttivo.
Nell’ottica di consolidare i nuovi processi e di prevenire gli errori nella fase Control del processo DMAIC viene spesso utilizzato il Poka-Yoke.
Letteralmente Poka-Yoke significa “ridurre l’errore involontario”, da Poka che significa “errore involontario” e Yoke che significa “evitare” o “ridurre”. È una metodologia della Lean Production, che permette di raggiungere lo stato produttivo “zero difetti”.
Il punto di partenza di questa metodologia è la consapevolezza che nessuna persona, per quanto si impegni, è in grado di evitare completamente gli errori involontari. Per questo la metodologia Poka-Yoke agisce applicando varie misure per prevenire questi errori, in modo da supportare il personale nel lavoro quotidiano evitando gli errori.
Questo documento fornisce le istruzioni, step by step, per eseguire correttamente tutte le attività di cui è composto un determinato processo.
La Standard Operating Procedure permette di mappare i processi dettagliatamente e di conseguenza permette di conformare il lavoro del personale, minimizzandone la variabilità e rendendo più semplice lo svolgimento delle attività di tutti i giorni.
Avere dei documenti SOP in azienda permette anche di identificare velocemente sprechi ed inefficienze, diminuendo i costi dovuti ad essi.
Un sistema di controllo statistico del processo (SPC Statistical Process Control), che consente di intraprendere il percorso di eccellenza analizzando i processi in modo statistico e rilevando inefficienze, sprechi e colli di bottiglia.
Gli operatori circolano nei reparti della tua azienda con fogli di carta? La pianificazione della produzione è manuale o effettuata con Excel?
Sai esattamente quanto è il tuo livello di produzione? Quanto scarto produci? Quante rilavorazioni per inefficienze? Quante materie prime impieghi?
Tramite un processo di efficientamento è possibile implementare soluzioni tengibili, per ottimizzare al meglio ogni processo e migliorare il livello di efficienza.
Tutto il nostro team è a tua disposizione, per qualunque esigenza.
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L'analisi e la mappatura dei processi di un'organizzazione, consentono di riorganizzare le attività, razionalizzare l'uso delle risorse, incrementare l’efficacia, l’efficienza ela produttività della struttura stessa.
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